Saronno: potenzialità metropolitane e qualità urbana


G. Consonni (a cura di) Saronno: potenzialità metropolitane e qualità urbana. Progetti per l’area ex Cemsa-Isotta Fraschini, Ronca, Sospiro (Cremona) 2008.
Il volume dà conto di alcuni risultati conseguiti in un Laboratorio di Progetto urbano e di paesaggio della Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Con quali intenzioni? La prima è rendere trasparente il lavoro formativo che viene svolto in ambito universitario. Le linee programmatiche e gli strumenti offerti dal Laboratorio sono basati su un’interpretazione del quadro sociale e dei suoi problemi nell’ottica dell’assunzione di una responsabilità civile. Ma perché queste intenzioni non rimangano lettera morta è opportuno che il lavoro esca dal chiuso delle aule universitarie e si sottoponga a un giudizio non ristretto agli addetti ai lavori.
La seconda intenzione è quella di contribuire a ridare al tema del fare città il posto che merita nella società e nella politica. I temi della paura e della sicurezza, amplificati e deformati grazie anche alla connivente subalternità dei mezzi di comunicazione di massa, sono sempre più usati per semplificare le questioni inerenti la vita sociale, con un regresso della coscienza civile e pericolose involuzioni del quadro politico. La crisi della città è, se non la principale, una delle cause strutturali che sono alla base di manifestazioni patologiche connesse all’insicurezza, come anche al suo ingigantimento sul piano della percezione soggettiva. A questo scivolamento continuo si contrappone tutto ciò che, usando un’espressione di Giovanni Sartori, porta in direzione della «buona città».
La «buona città» non può essere il risultato del solo lavoro specialistico ma comporta la crescita di una consapevolezza diffusa circa le relazioni che intercorrono tra le forme insediative e i rapporti sociali. Comporta una crescita civile a cui il dialogo e il confronto fra le diverse impostazioni e soluzioni può portare linfa vitale.
Il volume è anche un invito a istituire un confronto fra la soluzione adottata dal comune di Saronno (e sviluppata da noti professionisti) e il ventaglio di proposte qui raccolte nell’ottica di una rifondazione e di un rilancio della vicenda urbana. Un modo per riflettere su come la ricerca di soluzioni adeguate trovi dei limiti, se non degli ostacoli, nelle prassi consolidate, nella rigidità delle procedure e nella cultura degli amministratori e dei tecnici.

Cura editoriale e progetto grafico del volume: Ivan Giorgio Ramaroli e Oriana Codispoti









Indice:

Giancarlo Consonni
La «buona città». Un laboratorio di progetto urbano

Laura Montedoro
Le sfide della complessità. Note sulla didattica del progetto urbano

Ilaria Nava
Il Saronnese: evoluzione e permanenze

Progetti

Ordine, misura, complessità / Marco Chiappa
Ospitalità e complessità dei luoghi / Oriana Codispoti, Nadia Galimberti
Soglie e ritmi / Lorena Pisano
Una misura per l’abitare civile / Andrea Bogani, Sabrina Losio
Concordia discors / Alessio Ravà
Le parti e l’intero / Edoardo Ferraretto, Andrea Valassi
Contro la città divisa / Silvia Sala, Cinzia Scala
Profondità di spazi e relazioni / Matteo Radaelli, Luisa Tartaini
Spazi vitali fra relazione e contemplazione / Francesca Landoni
Nuove trame per il racconto urbano / Elisa Campiglio, Francesca Vita
Complessità e chiarezza / Simone Pizzolante, Stefania Zangari
Identità e relazioni / Paola Leasi
La dimensione civile dell’abitare / Marta Novarini
Il ritrovamento dell’urbanità / Carola Altamura
Unità e molteplicità / Valerio Ravazzani, Federico Tripodi
Connessione e interferenza / Luca Labita, Rita Zani
Una vivente molteplicità / Alessandro Caruso, Andrea Magnoni
Ricucire la città divisa / Francesco Renoldi

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