Borgo Caubbio: emozioni all'Isola d'Elba


Strade, fossi, muri a secco, terrazze, campi: da un trentennio vengono portate avanti una meticolosa e rigorosa cura, un restauro e risanamento del paesaggio e dei suoi elementi al fine di mantenerne le caratteristiche. L’inserimento di nuove opere necessarie è stato fatto nel rispetto dello spirito del luogo, utilizzando materiali tradizionali locali selezionati attraverso pazienti ricerche e grazie all’aiuto di rari artigiani elbani, toscani e lombardi. Le strade in terra battuta sono state affiancate da un efficiente sistema di scolo delle acque con canaline in tufo e pietra. I muri a secco sono stati restaurati pietra per pietra e i nuovi muri si sono affiancati ai vecchi utilizzando gli stessi metodi costruttivi. Sono state riprese antiche procedure agricole rifondando orti, frutteti e vigneti dove il terreno e l’esposizione sono migliori.
In ogni scelta si è riannodato il rapporto tra le antiche costruzioni e gli spazi aperti, tra architettura e paesaggio.
Le antiche costruzioni: un insediamento etrusco
Grazie alla disponibilità di vegetazione boschiva d’alto fusto, anticamente nella vallata si svolgeva la lavorazione e fusione del ferro, attività testimoniata dalla presenza di vari reperti. Un favorevole contesto ambientale e produttivo ha permesso la creazione dell’insediamento originale etrusco che si è andato evolvendo fino alla fine del 1700: lo stato di conservazione attuale fa riferimento a quel periodo.
Un’abitazione principale di due piani e tre abitazioni secondarie di un piano, rispettivamente di 250, 200 e 70 metri quadri, autonome e circondate da quattro piccole costruzioni di servizio, tutte perfettamente ristrutturate con tecniche e materiali originali d’epoca.
Tali interventi hanno richiesto trent’anni di continue attività, supportate da diversi professionisti del paesaggio e del restauro. Nell’abitazione principale sono state riprese le decorazioni murali del periodo napoleonico.
Le strutture architettoniche tosco-elbane, sobrie, confortevoli, godibili in ogni stagione, sono collocate a diversi livelli altimetrici su di un promontorio terrazzato, distanti circa 1500 metri dal mare. Le varie costruzioni sono collegate tra di loro da una stradina lunga 500 metri, che fiancheggia campi, frutteti, antichi muri a secco, macchia mediterranea e integrazioni botaniche. Il terreno collinare è caratterizzato da classici muri a secco realizzati nel corso dei secoli.

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