Concorso per il villaggio di Crespi d'Adda
(Primo premio)
Crespi d'Adda (Bg), 2004.
La forte valenza del
camminare e del guardare ha portato ad elaborare una serie di elementi sparsi
per il villaggio, che stimolino la curiosità dei visitatori senza imbrattare il
paesaggio orizzontale.
Due percorsi, uno perimetrale
ed uno centrale al villaggio, conducono alla scoperta delle risorse naturali e
dei segni umani, senza i quali nulla sarebbe stato. La loro segnaletica è
completamente a pavimento, colorata.
Altri elementi informativi,
come cartelli-totem e infobox contenenti cartelloni scorrevoli e volantini,
completano la narrazione-descrizione del sito e colorano con le tinte della
Storia le immagini percepite.
(Estratto dall'abstract di concorso)
(Estratto dall'abstract di concorso)
Gruppo di progettazione:
Chiara Martini, Ivan Giorgio Ramaroli, Simone Colombo,
Sabrina Gallini, Simone Marchiorato, Lorenzo Rossetti, Gabriele Sposato.
Crespi è il nome della famiglia di
industriali cotonieri lombardi che a fine Ottocento realizzò un moderno
"Villaggio ideale del lavoro" accanto al proprio opificio tessile,
lungo la riva bergamasca del fiume Adda.
Il Villaggio Crespi d'Adda è una
vera e propria cittadina completa costruita dal nulla dal padrone della
fabbrica per i suoi dipendenti e le loro famiglie. Ai lavoratori venivano messi
a disposizione una casa con orto e giardino e tutti i servizi necessari.
L'Unesco ha accolto Crespi d'Adda
nella Lista del Patrimonio Mondiale Protetto in quanto "Esempio
eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio
conservato del Sud Europa".
(Estratto dal sito http://www.villaggiocrespi.it)